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In pratica vuoi la patente B. Semplice: vieni da noi e ti guideremo step by step al conseguimento dell’obiettivo.
I passaggi da fare sono:• ci si iscrive in autoscuola: burocraticamente ci sono un po’ di moduli da firmare, qualche bollettino postale da pagare, e carta d’identità e codice fiscale da fotocopiare. Inoltre servono tre fotografie formato tessera da consegnare alla segreteria
• per avviare l’iter ufficiale di richiesta patente, bisogna dimostrare di possedere i requisiti psicofisici previsti dal codice della strada: per far questo bisogna richiedere al proprio medico di famiglia (o comunque un medico di fiducia) un certificato anamnestico per patente (i medici di base ne sono forniti). Certificato medico alla mano, bisogna recarsi da un medico abilitato per il rilascio dei certificati per la patente con una fototessera e una marca da bollo da 16€. In autoscuola il medico abilitato riceve al mercoledì pomeriggio fissando un appuntamento in segreteria (poi basta presentarsi con documento, fototessera, marca da bollo da 16€)
• finita la parte burocratica, l’autoscuola provvede a consegnare in motorizzazione tutti i documenti necessari
• ora non rimane altro che iniziare a studiare e seguire il corso di teoria
• una volta pronti, si sostiene l’esame di teoria: si hanno 6 mesi di tempo per sostenerlo con due possibilità (se la prima va male, dopo un mese e un giorno si può fare la seconda prova)
• fatto l’esame di teoria, la motorizzazione rilascia il foglio rosa, per iniziare finalmente ad esercitarsi; il foglio rosa dura 6 mesi, con due possibilità di sostenere l’esame (come per l’esame di teoria)
• ci si esercita alla guida preparandosi all’esame con l’istruttore abilitato, sia per le guide certificate sia per le guide aggiuntive
• una volta pronti, si sostiene l’esame di guida …
… e si ottiene la patente B. -
Al momento dell’iscrizione ti daremo noi tutto il materiale didattico necessario per la tua preparazione, senza alcun costo aggiuntivo: il manuale di teoria e il cd per i quiz. Se preferisci esercitarti al vecchio modo, chiedici pure il libro dei quiz: te lo daremo al posto del cd.
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Il nostro corso di teoria per patenti A e B consiste di una trentina di ore di didattica frontale e interattiva fra insegnante e allievi. Nelle nostre due sedi abbiamo quattro corsi sempre attivi: i corsi hanno struttura e durata sviluppate in parallelo, in maniera da permettere di seguire le lezioni a orari diversi durante la giornata senza mai perdere l’ordine degli argomenti trattati. Da lunedì a giovedì si tengono le lezioni normali, mentre la giornata del venerdì è riservata (negli stessi orari delle lezioni) all’allenamento sui quiz, che spesso danno l’occasione di ripassare, assieme all’insegnante, gli argomenti più ostici dell’esame. Lo svolgimento dei corsi è ciclico, e proprio per questo è possibile iniziare le lezioni in qualsiasi momento, senza dover per forza aspettare la ripresa di un nuovo corso.
Durante l’anno, in caso di particolari esigenze degli allievi, è possibile che vengano attivati ulteriori corsi teorici ad orari diversi. Inoltre, è possibile anche richiedere in segreteria delle lezioni individuali con l’insegnante.
L’obiettivo dei nostri insegnanti è formare l’allievo ad affrontare non sono le difficoltà insite nei quiz ministeriali, ma anche quelle della circolazione ordinaria. Durante i corsi vengono analizzate molteplici tematiche atte a sensibilizzare i futuri conducenti alle problematiche proprie della guida dei veicoli, con l’obiettivo finale di far assumere loro una corretta forma mentis prima di mettersi in gioco alla guida di un veicolo vero e proprio.
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Con il foglio rosa è possibile guidare qualsiasi autovettura, in quanto i limiti di tara/potenza si applicano solo a chi è neopatentato.
Il Codice della strada permette di guidare un’autovettura con il foglio rosa a condizione che a fianco del conducente ci sia, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore ai 65 anni e con patente B da dieci anni o una patente superiore (C, D, …) anche da meno. Sull’autovettura devono essere esposti i contrassegni “P”: la “P” più piccola deve essere esposta anteriormente al veicolo, mentre la più grande in coda al veicolo. Chiaramente per evitare sanzioni le “P” non devono assolutamente esser poste sul parabrezza e sul lunotto, in quanto limiterebbero la visibilità del conducente, né sui gruppi ottici dei fari.Durante le esercitazioni sono validi i limiti di velocità per i neopatentati, nonché il divieto di occupare la terza corsia di sinistra in un’autostrada o extraurbana principale a tre corsie.
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Neopatentato significa conducente in possesso della prima patente di categoria B da meno di tre anni dalla data dell’esame di guida. In questo periodo vale la regola della “tolleranza zero” sull’alcol alla guida: il tasso alcolemico legale è 0,0 g di alcol per litro di sangue (a differenza degli 0,5 per i conducenti non più neopatentati). Facile: o si guida o si beve, non ci sono vie di mezzo né compromessi.
I limiti di velocità per i primi tre anni sono leggermente più bassi: 100 km/h sulle autostrade al posto dei consueti 130 (o degli ipotetici 150 non ancora implementati sulla rete autostradale italiana), e 90 km/h sulle extraurbane principali.
Durante il primo anno dalla data dell’esame pratico vanno rispettati i limiti di potenza per i neopatentati: in pratica non è consentita la guida di autovetture con un rapporto potenza/tara (potenza specifica) superiore ai 55 kW per tonnellata, e con una potenza massima superiore a 70 kW. Per calcolare la potenza specifica bisogna dividere la potenza espressa in kW per la tara del veicolo espressa in tonnellate. Ad esempio, un’autovettura da 45 kW con tara di 800 kg avrà una potenza specifica di: 45 : 0,8 = 56,25 kW/ton, e non sarà guidabile da un neopatentato. Solitamente, per i veicoli immatricolati dal 4 ottobre 2007 il rapporto potenza/tara è indicato nelle prime righe della terza pagina della carta di circolazione. Grazie al Portale dell’automobilista è possibile sapere se un veicolo è guidabile da un neopatentato digitando la sua targa in un form di ricerca: il sistema indicherà subito il responso. Alla fine del primo anno, i limiti di potenza decadono e il neopatentato può guidare autovetture senza vincoli, mentre i limiti di velocità specifici e il divieto di sostanze alcoliche alla guida rimangono validi per altri due anni.
Il neopatentato inoltre è soggetto al raddoppio dell’eventuale perdita di punti (cioè ad ogni sanzione che comporta la decurtazione di un certo punteggio, al neopatentato viene decurtato il doppio del punteggio standard), anche se, non commettendo infrazioni che comportino la perdita di punteggio, nei primi tre anni il neopatentato viene premiato con un punto bonus all’anno, che si aggiunge al punteggio iniziale di 20 punti (oltre ai due punti bonus che, a tutti i conducenti “virtuosi”, vengono automaticamente aggiunti ogni due anni dalla data di conseguimento della patente, fino alla soglia massima di 30 punti).
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Durante le guide svolte al di fuori dell’autoscuola, il trasporto passeggeri è consentito sempre tranne:
• nelle ore notturne (notte, per il codice della strada, significa da mezzora dopo il tramonto a mezzora prima dell’alba)
• se si viaggia in autostrada o in extraurbana principale.
Di conseguenza, in queste occasioni sulla vettura potranno esserci solo il conducente e la persona che riveste il ruolo di istruttore.
Durante le guide con il foglio rosa per la moto, il trasporto è consentito purché:
• il conducente sia maggiorenne
• la moto sia omologata per il trasporto di un passeggero.
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Il codice della strada prevede che le esercitazioni di guida con la moto si possano svolgere anche in assenza dell’istruttore, ma permette che la circolazione si svolga solo in “luoghi poco frequentati”. Purtroppo la definizione di “luogo poco frequentato” si presta a molteplici interpretazioni (ad esempio una strada può essere molto frequentata in alcune ore e deserta in altre): operativamente parlando, sono gli agenti del traffico a interpretare caso per caso la norma, e a sanzionare coloro che considerano trasgressori. A livello generale, meglio cercare di evitare la circolazione nelle ore di punta, specie nelle più importanti arterie del traffico cittadino.
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È vero: il codice della strada (D.M. del 20.04.2012 che si riferisce all’art. 122 comma 5-bis del Codice della Strada) obbliga a sostenere 6 ore di guida certificate presso l’autoscuola con l’istruttore abilitato prima di poter prenotare l’esame di guida.
Le 6 ore sono strutturate in questa maniera:• due ore di guida in condizioni di visione notturna
• due ore di guida su extraurbane secondarie
• due ore di guida in autostrada
Le guide sono certificate tramite appositi moduli firmati dall’allievo e dall’istruttore; non è possibile svolgere più di due ore di lezione giornaliera.
Talvolta si pensa che le 6 ore di guida bastino ad esser pronti a sostenere l’esame: in realtà così non è. All’esame di guida vengono richieste competenze che vanno al di là di quelle acquisite con i moduli certificati previsti dal codice della strada (ad esempio, le varie tecniche di parcheggio), che possono essere sviluppate solo con ulteriori lezioni di guida. Altro fraintendimento cui talvolta si assiste è che l’allievo inizi fin dalla prima lezione a svolgere le guide certificate: in realtà, stanti i moduli previsti dal Codice, è molto raro che la prima lezione sia già certificata. Basti pensare che, delle sei ore certificate quattro devono essere svolte fuori città (due in extraurbana secondaria e due in autostrada), su strade quindi dove la velocità dovrà essere elevata (90/100 km/h), per affrontare le quali l’allievo dovrà giocoforza aver acquisito un grado di confidenza col veicolo tale da permettergli di guidare in sicurezza. Dalla nostra esperienza, risulta impossibile un tale livello di preparazione nei primi sessanta minuti in cui l’allievo, per la prima volta, si accomoda su uno dei nostri veicoli. Ferme restando le variabili individuali sulla base delle quali i nostri istruttori elaboreranno le strategie didattiche per ogni singolo allievo, il percorso formativo più frequente adottato dai nostri allievi prevede una paio di lezioni introduttive alla fine delle quali sarà possibile iniziare le guide certificate. Ovviamente, maggiore sarà il lavoro autonomo fatto dall’allievo assieme ad un accompagnatore (mamma, papà ecc.. purché in possesso dei requisiti previsti dal Codice) sulla base delle precise indicazioni fornite dall’istruttore, maggiore sarà il grado di padronanza che l’allievo acquisirà nei confronti del veicolo. -
No, nel tuo caso si richiede direttamente il rilascio del foglio rosa e si inizia subito a guidare. Appena pronti si prenota l’esame di guida.
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No, si richiede il rilascio del foglio rosa e ci si prepara a sostenere l’esame di guida.
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Ora non esageriamo: è vero che da gennaio 2013 gli esami di guida sono stati adeguati alle più severe normative europee, ma prendere la patente non è diventato un sogno impossibile.
In pratica l’esame di guida è stato ora strutturato in tre fasi:
• nella prima fase, viene chiesto al candidato di saper individuare gli elementi importanti dell’autovettura per la manutenzione ordinaria (controllo livelli olio, liquido di raffreddamento, batteria, interpretazione della carta di circolazione, calcolo date della revisione …) e per la sicurezza stradale (dimensioni degli pneumatici, pressione di gonfiaggio, uso del segnale mobile di pericolo …). E no, non vi chiederanno di smontare una ruota o installare le catene da neve.
• la seconda fase, che si svolge in un piazzale, è dedicata alle manovre e alle tecniche di parcheggio: al candidato può esser richiesto di eseguire una retromarcia rettilinea o con svolta a destra o sinistra, una inversione di marcia in una o due manovre, un parcheggio, generalmente in retromarcia (allineato, a pettine dritto o obliquo), una frenata di emergenza con entrata in funzione dell’ABS, una frenata di precisione.
• nella terza fase, la più “classica”, si circola in strada dimostrando la completa padronanza del mezzo. Normalmente in questa fase sono previste un’immissione in autostrada e una successiva uscita.
Per passare alla fase successiva bisogna aver superato la fase precedente. La durata attuale dell’esame, comprensiva delle tre fasi, è di circa una quarantina di minuti.
Le nostre esercitazioni di guida sono calibrate in maniera tale da preparare l’allievo in maniera completa. Oltre al lavoro svolto con l’istruttore di guida durante le lezioni, i nostri allievi ricevono anche una dispensa fotografica per il ripasso individuale degli argomenti della prima fase. -
La guida accompagnata è una delle recenti introduzioni del codice della strada. In sostanza, chi sia in possesso della patente A1 e abbia già compiuto 17 anni può iniziare a sperimentare la guida delle autovetture prima di aver compiuto 18 anni.
L’iter è il seguente:
• ci si iscrive in autoscuola (la procedura burocratica prevede il pagamento di tre bollettini postali e un po’ di firme da parte del candidato e di un genitore/tutore sui moduli predisposti dalla motorizzazione);
• la motorizzazione rilascia un’autorizzazione che consente al candidato di iniziare a esercitarsi presso l’autoscuola. La GA prevede un corso obbligatorio di formazione alla guida della durata di 10 ore da svolgersi con un istruttore abilitato. Queste 10 ore sono così ripartite: un’ora per la conoscenza del veicolo (fondamenti di guida); tre ore di allenamento nel traffico; due ore di circolazione fuori dai centri abitati in strade extraurbane; due ore di guida in autostrada o extraurbana principale; due ore di guida notturna. Le lezioni, certificate su appositi moduli firmati da conducente e istruttore, devono iniziare e finire presso la sede dell’autoscuola, e non possono avere una durata maggiore alle due ore giornaliere. Durante le guide non è concesso il trasporto di passeggeri in quanto il conducente è minorenne
• finita la formazione iniziale, l’autoscuola consegna alla motorizzazione un attestato di frequenza al corso di guida e i certificati delle guide obbligatorie svolte, assieme al modulo in cui vengono indicati i dati di coloro che saranno gli accompagnatori designati: è possibile indicare al massimo tre accompagnatori, che non devono avere più di 60 anni, devono essere titolari di patente B o superiore da almeno 10 anni e, negli ultimi cinque, non devono aver subito sospensioni della patente di guida
• nel giro di qualche giorno viene rilasciata l’autorizzazione definitiva alla guida accompagnata, che consente al futuro patentato di allenarsi alla guida fino al giorno del 18° compleanno (data in cui l’autorizzazione scade automaticamente) con i suoi accompagnatori designati. È importante ricordare che durante le guide con gli accompagnatori il conducente non può guidare un’autovettura che superi i limiti di potenza specifica e di potenza massima previsti per i neopatentati (55kW per tonnellata e 70 kW complessivi), a bordo del veicolo non possono esserci passeggeri oltre all’accompagnatore, e sul veicolo devono essere esposti i contrassegni adesivi con la sigla “GA” (forniti dall’autoscuola). I limiti di velocità da rispettare sono quelli propri dei neopatentati, ossia 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle extraurbane principali
È sempre possibile, durante il periodo di validità della GA, fare ulteriori lezioni pratiche con l’autoscuola per potenziare le proprie abilità di guida assieme all’istruttore abilitato.
Una volta compiuti i 18 anni, l’autorizzazione scade e il conducente può richiedere il rilascio del foglio rosa, seguendo la normale procedura. Chi però abbia seguito il corso di formazione obbligatorio propedeutico alla GA presso l’autoscuola è esonerato dalle 6 ore di guida certificate previste per chi vuol conseguire la patente B, a condizione però che richieda il rilascio del foglio rosa entro sei mesi dalla data del 18° compleanno.
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Le patenti A e B hanno una scadenza variabile sulla base dell’età del conducente:
• fino ai 50 anni, la validità è di 10 anni
• dai 50 ai 70 è di 5 anni
• dai 70 agli 80 è di 3 anni
• dagli 80 in su due (salvo parere diverso dell’ufficiale sanitario che rilascia il certificato di rinnovo)
Le patenti superiori (C, D, CE, DE … ) invece valgono 5 anni. Per rinnovare la propria patente è sufficiente sottoporsi ad una visita medica presso un medico abilitato al rilascio di certificati medici per patenti, presentandosi alla visita con:
• patente e codice fiscale
• fototessera
Con le nuove normative europee recentemente recepite, è stato finalmente abolito il vecchio bollino adesivo, e in occasione di ogni rinnovo è necessario provvedere al duplicato della propria patente, attraverso una nuova procedura informatizzata a carico dell’ufficiale sanitario che effettua la visita medica.
Il nostro ufficio è a vostra disposizione per indicarvi quali medici in città sono abilitati al rinnovo della patente con le nuove procedure informatizzate.